Regolamento Interno

Art. 1   La Confraternita, che va sotto il titolo della SS Immacolata, esiste dal 1633, data in cui venne eretta  canonicamente in ente morale,  come risulta dal decreto del Cardinale Rezzonico . Nel 1762 fu aggregata all’insigne Arciconfraternita Romana dei Santi Lorenzo e Damaso nel  5° anno del Pontificato di Papa Clemente XIII. Le regole canoniche furono approvate da Monsignor Clemente Francone, Arcivescovo di Cosenza  nel 1774.

Art. 2 – La  Confraternita, che ha lo scopo prevalente di culto, ha come fine principale la santificazione dei Confratelli; l’esercizio del culto pubblico; la promozione della cultura cristiana e delle opere di carità fraterna. Per la realizzazione di tali finalità  La Confraternita si propone:

  • Di vivere come aggregazione ecclesiale che aiuta i Confratelli a realizzare compiutamente la propria vocazione cristiana;
  • Di promuovere iniziative per la formazione cristiana;
  • Dare incremento alle manifestazioni del culto pubblico, valorizzando e aggiornando le proprie feste tradizionali;
  • Di promuovere e realizzare iniziative di carattere culturale, di assistenza, di solidarietà, di accoglienza, sempre in spirito di carità fraterna tenendo conto delle esigenze locali;
  • Avere stretta collaborazione con l’Ordinario Diocesano ed il Parroco, nonché con tutte le altre Confraternite della Diocesi e aggregazioni laicali.

La Confraternita, a norma dell’art 15 delle norme approvate con il protocollo del 15 novembre 1984 tra l’Italia e la Santa Sede si dichiara disponibile ad attività diverse da quelle di religione o di culto.

Art. 3 –  La Confraternita ha un proprio abito confraternale che è costituito da un camice bianco, un cingolo, una mantellina di colore azzurro, di un medaglione con impressa l’effigie della Vergine Immacolata, ed un’insegna costituita da un gonfalone sul   quale è dipinta l’immagine della Vergine con ai piedi tre angeli ed un serpente.

Art. 4 – Si è tenuti all’uso dell’abito e dell’insegna confraternale in occasione della processione del venerdì santo, nei vari incontri confraternali a livello Diocesano, Regionale e Nazionale, ed in ogni altra manifestazione sé è richiesta la partecipazione.

Art. 5 –  Chi desidera far parte della Confraternita deve farne regolare domanda scritta dichiarando, nella stessa, di aver preso visione dello Statuto e del  Regolamento e di accertarli. Deve frequentare l’anno di noviziato, prendere parte a tutte le attività formative appositamente predisposte e osservare le indicazioni per la vita confraternale. Durante l’anno di noviziato non si ha diritto di voto sia passivo che attivo. Trascorso l’anno il richiedente ha diritto di ricevere una risposta scritta positiva o negativa che sia, ed il consiglio ha il dovere di darla entro un mese. Possono fare domanda solo i fedeli di sicuri principi cattolici e di buona condotta morale e che abbiano compiuto il 18° anno di età .

Art. 6 – Il Confratello ammesso è tenuto a prendere parte a tutte le adunanze ordinarie e straordinarie della Confraternita nonché alle varie funzioni religiose. E’ tenuto, altresì, a versare un contributo di ammissione secondo le disposizioni emanate dall’Assemblea nella seduta di approvazione del bilancio. La stessa Assemblea, su indicazione del Consiglio Direttivo, stabilisce l’importo della quota sociale che  dovrà essere versata da ogni confratello entro la fine di ogni anno. Le somme riscosse, unitamente alle offerte dei benefattori, serviranno per il  buon andamento del sodalizio. Il Confratello iscritto che non partecipi per tre volte consecutive senza giustificato motivo alle assemblee o alle varie manifestazioni confraternali, o risulti moroso per due anni nel versamento delle quote sociali sarà dichiarato decaduto. La dichiarazione di decadenza dovrà essere comunicata per iscritto e diventerà definitiva se, entro i 30 giorni successivi, non provvederà a sanare l’inadempienza rilevata.

Art. 7 – La Confraternita si impegna a partecipare  a tutti gli incontri che la Diocesi riterrà di convocare nel corso dell’anno secondo le modalità richieste.

Art. 8 – La Confraternita si impegna,  altresì,  all’adesione annuale alla Confederazione nazionale per le Confraternite per condividere gli obbiettivi comuni.

Art. 9 – L’assemblea dei soci è formata da tutti i Confratelli effettivi. L’assemblea è convocata dal Presidente il quale la presiede. I Confratelli effettivi  morosi nel versamento dei contributi o di quanto dovuto non hanno diritto al voto in assemblea ne possono essere eletti. La convocazione deve essere portata a conoscenza del Confratelli  almeno 15 giorni prima a mezzo avvisi affissi alla porta della Chiesa e l’invio di cartolina di invito contenente l’ordine del giorno, il luogo e la data sia della prima e della seconda convocazione. Essa si riunisce almeno una volta all’anno. E’ demandata all’assemblea l’elezione del Presidente e del Consiglio Direttivo, dopo averne fissato per quest’ultimo il numero. Il presidente ed i componenti del  Consiglio Direttivo vengono eletti a scrutinio segreto. Viene eletto presidente chi prende  la maggioranza assoluta dei voti dei presenti mentre vengono eletti componenti del consiglio direttivo quelli che prenderanno il maggior numero dei voti. Gli eletti sono chiamati a dirigere ed amministrare la Confraternita. Essi devono essere di provata onestà e di esemplare vita cristiana. Il Presidente ed i consiglieri sono eletti per un triennio e non possono essere eletti per più di due trienni consecutivi. Il Presidente è il primo responsabile della vita della Confraternita. Ne è il legale rappresentante e ne difende gli interessi anche presso le autorità civili. Presiede le adunanze, firma le deliberazioni del consiglio ed i verbali delle adunanze, nonché la corrispondenza ed i mandati di pagamento per le spese ordinarie e straordinarie autorizzate. Il Consiglio direttivo, sempre a scrutinio segreto, elegge  al proprio  interno:

  • Il Vicepresidente
  • Il Cassiere
  • Il Segretario

Il Vicepresidente coadiuva il Presidente nell’adempimento del suo ufficio e lo sostituisce in toto, in caso di assenza o impedimento legittimamente  riconosciuto;

Il Cassiere che deve essere di provata onestà ed esperto in amministrazione, tiene i libri inventari, il giornale di cassa ed ha in consegna il denaro degli introiti che dovrà essere custodito su libretto postale intestato alla Confraternita;

Il  segretario  custodisce il registro dei soci, redige i verbali, fa gli inviti per le varie riunioni e scrive la corrispondenza .

Art. 10 – Questa Confraternita  ha un proprio cimitero la cui costruzione ha avuto inizio nel lontano 1928. Esso serve esclusivamente per la tumulazione dei confratelli e delle consorelle defunte iscritti ed in regola con i pagamenti. Eccezione  è fatta per i figli minori di anni 18 degli iscritti qualora si dovesse verificare tale evento luttuoso. Gli iscritti in stato di povertà avranno sepoltura gratuita. La concessione dei loculi  avverrà su richiesta  e mediante il pagamento della somma  di euro 250 per ogni loculo. L’assegnazione avverrà su decisione del Consiglio Direttivo. La concessione dei loculi ha la durata  di anni 30 rinnovabili Trascorso tale periodo, se la concessione non verrà rinnovata,  il loculo o i loculi torneranno nella proprietà della Confraternita. E’ assolutamente vietato al concessionario di affittare, rivendere o cedere i loculi senza il preventivo assenso scritto della Confraternita. Le richieste di traslazione o di estumulazione dovranno  essere autorizzate dalla Confraternita con spese a carico  del richiedente. La Confraternita si impegna a far celebrare  ogni anno, il primo giorno del novenario della SS Immacolata, una messa per tutti  confratelli defunti.

Art.11 – Per quanto non previsto  dal presente regolamento si fa riferimento allo Statuto diocesano per le Confraternite, ai suggerimenti ed indicazioni che man mano verranno emanate dagli organismi Diocesani.

 

Conclusioni

Il presente regolamento,  composto da n. 11 articoli, discusso ed approvato in assemblea, corredato dal visto del Delegato Arcivescovile per le Confraternite, entra in vigore immediatamente. Esso è stato redatto  al fine di dare nuovo vigore, slancio spirituale ed ecclesiale alla realtà della nostra Confraternita che,  ricca di fede e storia, è chiamata ad un impegno sempre più intenso ed esplicito della corresponsabilità della comune missione della Chiesa, per la “santificazione” dei Confratelli, esercizio del culto pubblico, promozione  della cultura cristiana e delle opere  di carità fraterna.

 

Fuscaldo, 2 gennaio 2010

 

IL SEGRETARIO                                                                              IL PRESIDENTE

Francesco Martino                                                                                 Nicola Ciofi

 

 

Cosenza, 15/01/2013 Mons. Emilio Aspromonte

Delegato Arcivescovile per le Confraternite

 

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